Informarsi in tempo reale sui molteplici e articolati sbocchi lavorativi e percorsi di studio che ogni singolo ateneo offre non è difficile ed è sicuramente quanto i prossimi maturandi stanno facendo in questi mesi.
Più difficile è capire come ogni studente immagina se stesso dopo gli studi, nel mondo del lavoro, in quel mondo che occuperà le migliori ore delle sue giornate, che gli offrirà soddisfazioni e inquietudini, gratificazioni e incomprensioni, su percorsi pianeggianti e tortuosi, con orizzonti luminosi e bui.
La sfida è dare forma a un’idea e attivarsi per scoprirla. “A che punto sei in questo percorso?” potrebbe sentirsi chiedere uno studente agli ultimi anni della scuola superiore.
Il ciclo d’incontri proposto offre un luogo e un tempo per provare a trovare le proprie risposte.
Tutto questo per coronare un sogno, il proprio sogno, quello che si è venuto pian piano a delineare durante gli studi, ma anche quello che per il momento non c’è o, meglio, che ancora non si riconosce, che ancora non distingue la propria alba, il proprio “oriente”.
Questa proposta è uno dei modi di “orientare” attraverso la possibilità di incontrare dei professionisti e di farsi raccontare una giornata di lavoro, da loro che hanno prima “sognato” e poi realizzato il loro percorso.